11 Set 2013
Dopo i precisi impegni del Governo, ribaditi domenica sera a Torino dal Ministro Lupi a difesa dell'opera, del cantiere e di chi vi lavora ora occorre che tutto l'arco democratico scenda in campo a favore di un'opera che per tre volte il Parlamento ha definito strategica e di interesse nazionale e per isolare i violenti e chi in qualsiasi modo li protegge.
La norma che abbiamo discusso con il coordinatore Enrico Costa e con il Senatore Malan prevede il rimborso dei danni da parte dello Stato, salvo la rivalsa sui colpevoli, e la copertura assicurativa dei cantieri e di chi vi lavora. Una misura che è sempre più urgente.
L'attacco al cantiere di Salbeltrand, che ho appena visitato, ha superato ogni limite e purtroppo anche le odierne prese di posizione degli intellettuali di sinistra o sono insufficienti o sono equivoche.
Occorre che tutto il Piemonte democratico, compreso chi non è convinto dell’importanza dell'opera, isoli i cattivi maestri che come nel terrorismo cercano giustificazioni a atti antidemocratici e antistato, a violenze contro cose e persone oppure si limitano a giustificare i "compagni che sbagliano".
Nelle Alpi sono in costruzione altri tunnel ferroviari col parere positivo degli ambientalisti.
Solo in Valle di Susa, dove il progetto è stato radicalmente modificato ascoltando proprio le osservazioni critiche degli amministratori locali, continuano le proteste di una parte di violenti che non rappresentano l'anima pacifica e ospitale dei valsusini.
I violenti vanno contro l'interesse nazionale rappresentato dal Parlamento, vanno contro gli interessi del turismo estivo e invernale di una delle più belle zone di montagna del nostro Paese.
Fonte: BARTOLOMEO GIACHINO